Corso di guida parte 3
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Ride Safe

Corso di guida Parte 3

Tre: Rendite di Posizione


Come si è visto nel capitolo precedente, maggiore è la vostra visuale libera, maggiore è
l'anticipo con cui potete individuare i pericoli e quindi il tempo a disposizione per adottare
le opportune contromisure di guida. Da questa osservazione deriva una conclusione molto
importante:

Su strada la traiettoria migliore è quella che offre in ogni momento la
massima visuale (senza compromettere la propria sicurezza).

Per tradurre su strada questa indicazione teorica, la moto è un veicolo ideale in quanto offre
due grandi vantaggi: chi guida siede in alto e gode quindi di un punto di osservazione
privilegiato. Inoltre, la moto offre grande libertà di movimento, potendo posizionarsi in un
range che va dal bordo della strada fino alla riga di mezzeria (e oltre, in certi casi).

Il capitolo fornisce gli strumenti per scegliere la migliore posizione su strada, e descrive in
quali condizioni tenere conto della noticina sulla sicurezza che è aggiunta tra parentesi.
Prima di proseguire peró una avvertenza: alcuni passaggi suggeriscono di posizionarsi
larghi, anche superando la linea di mezzeria. Il consiglio si intende valido solo in presenza
di riga discontinua. Le righe continue non vanno mai superate.

Approccio alle curve

In linea teorica ci si avvicina ad una curva con la più larga traiettoria possibile, quindi moto
vicina al ciglio destro della strada per le curve a sinistra e quasi sulla riga di mezzeria per
quelle a destra. Fin qui, nulla di rivoluzionario. Ricordate peró di essere sempre pronti a
modificare la posizione teorica ideale se questa dovesse mettere a repentaglio la vostra
sicurezza.

Per le curve a destra, per esempio, impostare la traiettoria dalla riga di mezzeria vi consente
di vedere "dentro" la curva e rilevare con il massimo anticipo i veicoli provenienti in senso
contrario. Il rovescio della medaglia è che in quella posizione siete esposti al rischio di
collisione con chi procede nell'altro senso (una eventualità purtroppo sempre più comune,
vista la stupida tendenza da parte di molti “piloti” a tagliare le curve, sia in auto che in moto).
La stessa conclusione vale anche per strade molto strette o senza la mezzeria, in quanto la
posizione ideale comporta un vantaggio minimo in termini di visuale ed anticipo (la vostra
velocità è ridotta comunque). La migliore posizione di approccio alla curva è dunque un
compromesso tra beneficio (maggiore visibilità) e rischio. Cercate comunque di non farvi
risucchiare in maniera costante verso il centro della vostra corsia, uno spostamente anche
minimo verso la mezzeria vi apre di molto la visuale e avrete sempre il tempo di spostarvi in
caso di necessità.

Anche per le curve a sinistra ci sono un paio di fattori a cui prestare attenzione.
L'impostazione va fatta rimanendo il più a destra possibile, quindi nessun problema con il
traffico in senso contrario. Attenzione però a non mettere la ruota nello sporco che si
accumula ai lati della strada, oppure a finire fuori strada e magari giú da un burrone.
Una considerazione ancora più importante è che tenendovi vicino al ciglio destro della strada
siete vulnerabili alle immissioni da lato (incroci, parcheggi, viali d'accesso). Nel caso ci sia
una immissione laterale prima della curva a sinistra affrontate le due situazioni nell'ordine
corretto (vedi Principi di Base). Per prima cosa, allargatevi verso il centro corsia, per
vedere dentro la strada laterale. Una volta sicuri che non ci sono pericoli da quel lato, potete
muovervi a bordo strada per completare l'approccio alla curva. La traiettoria finale è ancora
una volta il giusto compromesso tra la necessità di aprirsi la visuale e quella di non mettersi
in posizioni di pericolo. Vale sempre la raccomandazione di non farsi risucchiare al centro
della propria corsia e di cercare comunque di aprire la propria visuale, anche se di poco.

Per concludere:

- posizionatevi sempre in modo da avere la visuale più ampia

- la sicurezza è sempre più importante della visuale. In caso di pericolo, abbandonate una
posizione con buona visuale per una più sicura.

Incroci

Non servono le statistiche per rendersi conto che molti incidenti avvengono in
corrispondenza di incroci, ed è quindi fondamentale affrontarli con attenzione.
La regola
generale è semplice:

minore è la visibilità, maggiore è la distanza da tenere rispetto all'incrocio
(e minore la velocità alla quale attraversarlo).

Per esempio, per gli incroci da destra:

- visibilità completa = nessun cambio di posizione richiesto.

- visibilità parziale = allargatevi verso la mezzeria, in modo da poter vedere “dentro” l'incrocio

- zero visibilità = rallentate ed allargatevi per quanto possibile. Se possibile (quindi
niente traffico nell'altro senso e nessun altro pericolo alla vostra sinistra) superate la
mezzeria ed usate la corsia di sinistra. Nonostante le apparenze, questa è una ottima
posizione, in quanto avete sia la massima visuale che la maggior distanza dall'incrocio
(un'auto che arrivasse lunga all'incrocio non può colpirvi se siete nell'altra corsia e nel caso
girasse a sinistra avete comunque tempo per accelerare ed evitare l'impatto). La mezzeria
discontinua non è un limite invalicabile e nulla vieta di servirsi dell'intera larghezze della
sede stradale se ci sono le condizioni (controllate sempre dietro di voi prima di allargare la
traiettoria).

Gli incroci da sinistra sono meno pericolosi,
ma il principio rimane sempre lo stesso:

guardate sempre dentro l'incrocio e passate tanto più larghi quanto minore è la visuale.
Come vedete non c'è alcuna rivoluzione. In un paesaggio piatto e senza vegetazione un'auto
su una strada laterale si vede a centinaia di metri di distanza e avete tutto il tempo per
valutare quando arriverà all'incrocio. In una situazione altrettanto estrema e contraria, se la
strada laterale è nascosta dietro una siepe o una riga di case l'auto che arriva rimane
invisibile fino all'ultimo momento. Durante la guida osservate quindi posizione e distanza
degli incroci (osservazione di lato e a media distanza) e modificate la vostra traiettoria in
base alla visibilità offerta da ogni intersezione.

La vostra posizione durante l'avvicinamento ad un incrocio è dettata anche dalla presenza o
meno di veicoli e dalla loro posizione.

Assumendo per esempio di avere un incrocio da
destra con visuale aperta, si possono presentare i casi seguenti:

- Nessun veicolo visibile. Nessuna azione necessaria, continuate ad osservare la strada
come spiegato in precedenza (capitolo due)

- Veicolo in avvicinamento all'incrocio. Nessuna azione, ma valutate il comportamento del
veicolo e la probabilità che arrivi all'incrocio nel momento in cui transiterete voi.

- Veicolo fermo all'incrocio. Muovetevi verso la mezzeria, valutate se sia necessario
rallentare. Assicuratevi che il conducente vi abbia visto (vedi sotto) e considerate se sia il
caso di usare il clacson per avvertirlo della vostra presenza

- Veicolo parzialmente dentro la vostra corsia. Questa comincia ad essere una situazione
seria. Rallentate, allargatevi verso la mezzeria, osservate il comportamento dell’autista (e
da che parte è girata la testa) per capire in che direzione vuole immettersi. Valutate se sia
preferibile dargli il tempo per completare l'immissione e considerate se in caso di emergenza
c’è spazio per aggirare il veicolo. Un colpo di clacson può essere utile. Non forzate la mano:
se dovete rallentare per lasciar entrare il veicolo avrete di sicuro occasione per superarlo.

- veicolo in mezzo alla vostra corsia che sta completando l'immissione. Questa è una
emergenza: frenate per evitare l'impatto o cercate di schivarlo. Il colpo di clacson è inutile e
potrebbe anzi essere dannoso, in quanto il conducente, nell'udirlo, potrebbe fermarsi di colpo
(Nota: per quanto drammatica una eventualità come questa dovrebbe essere comunque
rara. Un'auto non si materializza ad un incrocio dal nulla e con una buona osservazione
dovreste essere in grado di vederla con anticipo sufficiente per arrivare all'incrocio ad una
velocità di sicurezza. Se l'incrocio è cieco, il paragrafo precedente vi suggerisce comunque
di rallentare ed allargarvi).

Alcuni ulteriori suggerimenti per gestire la presenza di altri veicoli ad un incrocio.

- La cosa più importante da fare è stabilire il contatto visivo con chi guida, cercare il suo
sguardo ed assicurarsi che vi abbia visto. Considerate le condizioni al contorno: se avete il
sole basso dietro di voi il conducente dell'altro mezzo può rimanere abbagliato, ed in certi
veicoli (tipo grossi monovolume) il montante del parabrezza è abbastanza largo da
nascondervi alla vista di chi guida. Osservate anche se ci sono passeggeri, la loro presenza
costituisce una ulteriore ostruzione visiva. Come regola generale, se non riuscite a guardarlo
negli occhi assumete che il guidatore NON vi abbia visto.

- Attenzione di notte: per chi è all'incrocio il faro singolo di una moto vicina può essere
confuso con il faro doppio di un'auto lontana.

- Tenete pronto il freno, fatelo ogni volta che vi avvicinate ad una situazione
potenzialmente pericolosa, specie in un incrocio. Portate le dita sulla leva del freno, pronti ad
intervenire. Se non riuscite a guidare tenendo sempre due dita sul freno (niente di male in
questo) imponetevi comunque di preparare la frenata ogni volta che vi avvicinate ad un
incrocio.

- Preparate una via di fuga. Se non siete sicuri che il conducente dell'altro mezzo vi abbia
visto, cominciate a prepararvi per scansarlo. Muovetevi lentamente di lato, verso il centro se
il veicolo entra da dx e verso il bordo della strada se entra da sx; muovendovi per cambiare
la vostra posizione diventate immediatamente più visibili. Valutate se traffico e sede stradale
consentono una schivata. Non è il caso di farsi prendere dal panico, ma è comunque
salutare pensare a cosa fare se capita il peggio. Ricordate comunque che la schivata è una
manovra di emergenza, da effettuare solo quando ogni altra contromisura si è rivelata
inefficace. Non mettetevi mai in condizione di essere costretti alla schivata, è molto meglio
rallentare e lasciar immettere il veicolo.

- Segnalate la vostra presenza. Un colpo di clascon è meglio di un lampeggio, in quanto
questo può essere confuso per un segnale di via libera. Se nemmeno con questo siete sicuri
che il guidatore vi abbia visto, o se pensate voglia forzare la situazione, rallentate.
Meglio perdere la faccia e far immettere un conducente prepotente che rischiare una
collisione da cui si esce comunque con la peggio. Se invece il guidatore all'incrocio vi ha
notato fate un cenno di ringraziamento, in modo che si capisca che il colpo di clacson
non era aggressivo.

Altre situazioni di pericolo

Una corretta posizione su strada è importante anche per affrontare altre situazioni
pericolose, quali per esempio auto parcheggiate o ferme a bordo strada, vie di accesso ai
distributori di benzina, veicoli a traino di animali, ciclisti ed altri ancora. In tutti i casi i principi
guida rimangono i soliti: prendetevi spazio, posizionandovi lontano dal potenziale pericolo
e massimizzate la vostra visuale. Giusto per fare alcuni esempi (tenete duro, la parte
noiosa è quasi finita, dal prossimo capitolo si parla di curve):

- non passate radenti alle auto parcheggiate, lasciate se potete la distanza di una porta
aperta. In maniera analoga, quando rimontate una fila di auto ferme o quasi tenetevi se
potete il più larghi possibile. Quando la corsia di sinistra è libera usatela senza timore.
Rimanendo larghi vedrete in anticipo se ci sono auto che stanno tagliando la fila per svoltare,
o se qualcuno nella fila ha deciso di fare inversione.

- in caso di animali o veicoli a traino di animali rallentate fino quasi al passo e superate
tenendovi il più distante possibile. Lo stesso vale per i ciclisti, quando li superate cercate se
non di rallentare almeno di passare distanti. Provate ad immaginare come vi sentireste ad
essere sfiorati da una moto protetti soltanto da una maglietta di lycra e comportatevi di
conseguenza.

Rettilinei

In assenza di altri pericoli, la marcia in rettilineo non presenta particolari difficoltà.
La 
posizione migliore è al centro della propria corsia, sguardo rivolto bene in avanti.
Procedere 
vicini alla mezzeria serve solo ad aumentare il rischio di collisione con
veicoli in senso 
contrario. Rimanere attaccati al bordo dx della strada è altresí poco
raccomandabile, per 
almeno due motivi:

- in quella posizione siete invisibili per chi si immette da destra e rischiate un urto nel caso
che un veicolo proveniente da una via laterale invada la corsia anche di pochi centimetri.

- procedere sul lato destro della strada è un invito per chi arriva da dietro a superarvi di
slancio, sia con strada libera (e già non è una bella esperienza) sia con traffico nell'altro
senso (nel qual caso verrete superati 'a rasó). Chi va più veloce va agevolato nel sorpasso,
ma rimanere a centro corsia vi consente di decidere quando e in che condizioni farvi
superare, il che aumenta chiaramente la vostra sicurezza.

Anche in questo caso modificate la vostra posizione in base alla situazione contingente.
Se il 
rettilineo è breve ed unisce per esempio due curve a sinistra, è inutile uscire dalla
prima 
larghi, mettersi a centro corsia per poi tornare larghi in tempo per iniziare
la seconda curva. 
Meglio uscire dalla prima curva e rimanere larghi sul breve dritto,
arrivando già in posizione 
di massima visuale alla curva dopo.

Conclusione

Che tipo di guida viene fuori mettendo insieme questi primi due capitoli? Alla base c'è una
buona osservazione (capitolo uno), con la quale si costruisce una immagine mentale della
situazione stradale e della sua probabile evoluzione.

Il passo successivo è compilare una lista mentale dei pericoli lungo la strada (curve, incroci,
auto parcheggiate, ecc.), da controllare ed aggiornare continuamente. Ogni pericolo viene
affrontato modificando posizione e velocità in modo da massimizzare visuale e sicurezza.
pericoli non sono isolati. Mentre ne affrontate uno pensate già alla posizione migliore per
il prossimo, e quello dopo ancora. Continuate sempre ad aggiornare il quadro
mentale della 
situazione stradale.

Il risultato finale, l'ideale teorico a cui aspirare è una guida fluida che vi muove da una
posizione di massima visuale e sicurezza all'altra raccordando i vari punti in maniera
continua e senza strappi. Servono un po’ di pazienza ed applicazione, ma una volta
padroneggiata la tecnica il risultato su strada è davvero efficace e gratificante.

Esercizio

La prossima volta che fate un giro lungo una strada conosciuta tenete nota mentale dei
pericoli che avete notato in ritardo, oppure delle volte in cui vi siete trovati in una situazione
inaspettata. Provate a pensare se una migliore posizione su strada, o una migliore
osservazione avrebbero potuto darvi un preavviso maggiore di quanto stava per succedere.
Analizzate in maniera critica la strada che avete fatto e isolate tre-quattro frangenti nei quali
la vostra posizione e la vostra osservazione non sono state ottimali, proponendo
anche i 
correttivi appropriati.
Ripercorrete la strada, prestando attenzione ai punti individuati e applicando i correttivi a cui
avete pensato.

Ulteriore considerazione: qual'era la vostra velocità nei momenti in cui siete rimasti sorpresi?
Che relazione c'era tra la vostra velocità e la vostra visuale libera al momento?
Riuscite a 
pensare ad una regola generale che lega queste due quantità
(se non ci riuscite nessun 
problema, se ne parlerà in una sezione del capitolo sei)?

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